lunedì 9 maggio 2011

LA GABBIA È APERTA...


Contagiato dalla bloggermania della nostra/vostra/mia Eta preferita, scrivo un post in diretta, cioè durante l'evento in corso (ma è un'eccezione, Eta lo farà continuativamente e perciò seguitela passo passo sul suo sito). Ora Eleonora è nella sua specie di spazio, fra pesci volanti e musica e idee, chissà se dorme e sogna ma non importa, in ogni caso interpreta e modella quello che a tutti gli effetti è diventato un luogo tutto suo, che lo sarà per i prossimi giorni, la sua residenza creativa (o ricreativa?). E io fotografo, documento, con l'ansia del padre no dài del fratello preoccupato, indossando la spocchia dell'artista navigato certo che tanto non si fa nulla di nuovo, che andrà tutto bene, poi che vuoi che sia, mica Cremona è New York, o la zona Romolo di Milano (che i romuliani non si offendano, eh?), però certo quando vuoi bene a una persona, in special modo un'amica artista, un po' tendi a stare sulle spine, sarà al sicuro lì nello spazio, fra i pericolosissimi pesci volanti, separata solo da un vetro dal mondo crudele che è fuori?
Ma sono fiducioso. Che Eleonora Eta si divertirà, che farà se stessa e un po' gli altri, che la città ne sarà felice, che quest'esperienza resterà, minimale ma grande quanto una favola. Mi congedo con alcuni scatti e con le dolci parole della nostra vicina di casa Stefania Mattioli, che segue con attenzione e affetto ciò che facciamo, e così ci scrive via mail:

A Eta perchè dorme sui pesci volanti
perchè ha occhi con i "baffi" che sanno guardare gli abissi.
Ai curatori di unaspeciedispazio
perchè avere speciedivicinidicasa come loro è un dono inaspettato.

Grazie, Stefania, anche per la citazione che alleghi: 
Arte "per ritrovare l'invenzione oltre l'enumerazione, l'originalità al di là della citazione, la libertà invece della memoria".
(Storia di un quadro, Georges Perec)

DCF
Eta riflette un po' sul da farsi prima di mettersi al lavoro
Eta e Michelle Soledad Gorr
Tamara Fragale (mia sorella) e un pesce volante
Federico Fronterrè e, ovviamente, un pesce volante
La piccola Hope, figlia di Michelle

3 commenti:

  1. mamma mia
    mamma mia
    mamma mia
    mamma mia
    mamma mia
    mamma mia
    mamma mia
    mamma mia

    morirò in quelle 6ore di treno per raggiungervi

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