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lunedì 27 giugno 2011

INVENTA E MUORI

Stampe a tiratura limitata, numerate e firmate, in vendita per raccogliere fondi destinati a supportare le operazioni di soccorso della Croce Rossa Giapponese.
A distanza di mesi dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo 2011 che hanno colpito l'area nord-orientale del Giappone e che hanno causato oltre 23.000 tra morti e dispersi - oltre alla più grave crisi nucleare dopo quella di Chernobyl - sono ancora più di 90.000 le persone senza una casa, nei centri d'accoglienza, sgomberate dalle zone devastate dal sisma e/o radioattive.

Non mi aspetto di raccogliere grandi somme di denaro, ma ognuno nel suo piccolo può dare una mano...

Tutto il ricavato andrà totalmente alla Croce Rossa Giapponese. 
Alice Seghetti
Inventa e muori. Questo il sottotitolo che Alice Seghetti, alìas Totemica, usa sulla sua pagina di deviantart. Inventa e muori, che io interpreto come: fai quello che devi fare, fai che funzioni bene, fallo perchè ti piace e perchè non puoi farne a meno e poi potrai goderti il meritato riposo. Inventa e muori, appunto. E Alice sta inventando, e sta inventando bene, e come si legge nella sua premessa, inventa all'insegna di un'utilità dell'arte che non deve appartenere solo all'artista famigerato in vena di pietismi. Anche il creativo senza spiccioli in tasca può fare qualcosa per essere utile, che poi è chiaro, non significa per forza fare beneficenza o compiere buone azioni. Alle volte, fare qualcosa è fare qualcosa in un modo meno percepibile, meno pubblico, più esoterico che essoterico, in cui l'intento è sconosciuto perfino a chi opera nel tentativo di farlo, il "qualcosa". Mi piace pensare che anche la Specie di Spazio sia qualcosa di utile e buono (per quanto non mi riferisca alla bontà nel suo senso più comune...). Comunque: inventa e muori. Ma non è morto il progetto FUKUSHIMA MON AMOUR; le due stampe a tiratura limitata che potete vedere sopra il mio commento hanno avuto un successo che non posso dire inaspettato, tanto le trovo belle e compiute, grazie alle quali abbiamo già raccolto un centinaio di euro e non ci siamo fermati qui. Per cui, Alice, puoi ritenerti soddisfatta. Un piccolo aiuto, certo, ma grande quanto il mondo, aiuto che poteva essere maggiore se ci fosse stata più gente. Dicevo nei precedenti post che l'affluenza a TOTEMICA è stata soddisfacente ma ancora poca, se si pensa a quanta promozione è stata fatta - credo che questa 'pochezza' vada ricercata in una cittadina annoiata e incapace di volersi dedicare a stimoli nuovi; in più devo dire che neppure il Comune di Cremona, con tanto di progetto THINK TOWN cui la mostra di Alice Seghetti quanto l'evento GABBIA di Eta fanno parte, ha dimostrato di aver pubblicizzato in modo idoneo la nostra iniziativa. Ma questa è storia vecchia, e destinata a durare: progetti che vivono e finiscono sulla carta, progetti contabili, progetti fantasma, progetti che riscuotono un successo incredibile ma che la stampa o gli uffici promotori snobbano - atteggiamenti questi che poi vengono imitati anche dalle generazioni più giovani, dove a pochi individui speciali troppo spesso si accompagnano masse dedite all'omologazione e incapaci di modificare i modelli precostituiti. Mi fermo perchè non sono qui a fare sermoni e perchè non sono qui a voler cambiare le cose (Bukowski direbbe: "L'uomo è vittima di un ambiente che non tiene conto della sua anima"). Inventa e muori. Secco e diretto, e mi piace, potrebbe diventare anche il mio motto.
Ricordo a tutti che Alice Seghetti è in mostra fino alla fine di luglio, ma potrebbero esserci proroghe di cui vi terremo informati. Le sue creature sono qui ad aspettarvi.
DCF
Ramona
Ina
Rita
Las Calaveras
Petra

giovedì 28 aprile 2011

LA MENSA SULL'ABISSO SI AVVICINA...


La nostra vita è un lavoro complesso su noi stessi, un percorso costante alla scoperta di noi e del modo migliore per vivere con gli altri. Il mondo che ci circonda è li, fermo, immanente, immobile; non è bello, non è brutto, è semplicemente un punto. Una superficie piana su cui proiettiamo i nostri mostri, gli incubi, le miserie, ma anche la meraviglia, l'oro, la bellezza.
Ho quest'immagine ora: una tela sporca di lacrime. Se questa viene mostrata per la necessità di condividere, senza egoismo ma nella speranza che qualcuno guardandola possa esserne commosso ed alleviare anche un po' del suo dolore, allora questa cosa potrebbe essere chiamata arte.
Nonostante sia difficile da definire, ne sono certa: l'arte è salvezza. 
Le forme, la musica e la bellezza ci salvano dal vuoto quotidiano e dalla sensazione esasperante del "tutto-senza-un-senso".
Attenzione, siamo noi, creature dotate di un'immensa gamma di emozioni, a dare un senso alle cose, non sono queste ad avere un senso intrinseco. Ciò che ha avuto un senso per noi lo può avere anche per altri, tutto dipende dall'onestà con cui offriamo le nostre creazioni.
Ovviamente è semplice scrivere o parlare di qualcosa. Le cose che ho scritto le penso ma quando davvero bisogna buttarsi in un lavoro arrivano mille mostri ad assalirmi. Ma questo è un'altro discorso...



prove di scena prima della residenza creativa...
MENSA SULL’ABISSO di Eta
È dura buttarsi in qualcosa che crea dentro di te il contrasto.
Eta mi ha chiesto di partecipare alla performance perchè aveva bisogno del mio contributo, come degli altri che parteciperanno.
Aveva bisogno che compissi il mio ruolo anche lì, per dare forma a ciò che voleva dire.
Ad Eleonora tiro fuori, le faccio vomitare il marcio che ha dentro per mostrarle quanto, in fondo, può essere semplice l'esistenza, se lo vogliamo... Se troviamo il modo di semplificare il pane.
Provare dolore è inevitabile, ma anche necessario.
Eta vuole mostrare quanto sia inevitabile soffrire e far soffrire, anche se non lo vogliamo; in qualche modo provocheremo dolore a chi ci è vicino, e intorno a lei io e le altre ancelle espliciteremo insieme a lei questo messaggio ma, credo, ognuna in modo diverso.
Io, pur nella consapevolezza di quanto siano inevitabili il dolore e il vuoto umano, so fermamente che la natura muore, uccide e decade per dare spazio a qualcos'altro, per fare vivere e sbocciare, perché da una distruzione può nascere la creazione.
Ovviamente durante la performance non potrò esternare completamente questo messaggio, ma cercherò di vivere il mio ruolo, nella ferma consapevolezza di ciò. 


 Alessia Degani

martedì 22 marzo 2011

THINK TOWN E UNA SPECIE DI SPAZIO


Il nostro progetto di studio e sperimentazione dello spazio in relazione all'espressività artistica nella città di Cremona ha trovato uno sbocco interessante nella partecipazione e nella risoluzione positiva di THINK TOWN, bando per l'assegnazione di contributi a gruppi ed associazioni giovanili per la realizzazione di progetti innovativi. E' uno sviluppo importante per due motivi perchè, oltre al riconoscimento del lavoro che stiamo svolgendo a Cremona, completamente no-profit, un lavoro che soddisfa prima di tutto noi che viviamo la specie di spazio, ricreandolo ogni volta e investendo in questo tempi e risorse individuali, vediamo garantito un piccolo budget che ci permetterà di curare e realizzare due eventi da qui a giugno. Il profilo resta basso, ma la volontà tanta, e chissà che questo rapporto con il Comune di Cremona non possa continuare in futuro, dato che, per l'appunto, dobbiamo tutti campare e lo spazio in Galleria del Corso 36  non può di certo assorbire tutto il nostro tempo libero e prosciugare i nostri portafogli. 
Altra novità è che diventiamo associazione! Vincolo questo che si è reso necessario nel momento in cui abbiamo passato la selezione, e anche se non siamo ancora  molto sicuri di voler diventare persone giuridiche, io, Federico, Eleonora e Michela probabilmente costituiremo le fondamenta di questo nuovo gruppo. Resta da scoprire se, in base alle nostre distinte personalità e agli obiettivi che ci poniamo in futuro, l'associazione durerà a lungo o se torneremo a essere un gruppo informale spontaneo...ma è un discorso troppo lungo per farlo adesso, e influenzato dall'evolversi degli eventi. Comunque, chi fosse interessato può trovare informazioni sul bando indetto dal Comune di Cremona-Servizio Politiche Giovanili cliccando qui
Chiudo con due disegni di Eleonora Eta Liparoti e Alice Totemica Seghetti, le ragazze che ci accompagneranno da qui a giugno e penseranno la città e lo spazio, e come muoversi fra questi due pericolosi/strani/criptici/amabili cosmi interpretando l'arte ognuna a modo suo, ognuna in modo speciale; due creative molto diverse tra loro ma, come si nota dalle immagini, qualche punto in comune ce l'abbiamo tutti...

David C. Fragale