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domenica 22 maggio 2011

LA GABBIA E LA MENSA VISTE DA CATERINA NASINI...

Qui di seguito, immagini che valgono più di cento parole, immagini che, assieme a quanto Eleonora e i suoi amici hanno costruito all'interno dello spazio, testimoniano la magia di certi momenti. Queste foto sono state scattate da Caterina Nasini, alìas Ribbon, che oltre ad aver documentato la residenza creativa ha avuto un ruolo attivo nella realizzazione dei pannelli che decorano la GABBIA e nella performance MENSA SULL'ABISSO. Un grande ringraziamento a lei e a tutti quelli che hanno dato un aiuto fondamentale per la realizzazione di questo evento della Specie di Spazio: Maria Caletti, Andrea Carasi, Anna Cigoli, Alessia Degani, Ialira Donar, Michelle Soledad Gorr, Erica Lanzoni, Federico Mecatti, Valeria Muledda, Andrea Riboni, Eugenio Villani, e naturalmente, ultimi ma non per importanza, il mio amico e collega Federico Fronterrè e ovviamente quella matta di un (anti)artista, Eleonora Eta Liparoti. E' stata una gran bella avventura...

David C. Fragale









 Ricordate che altre foto le trovate sulla nostra pagina flickr e sui blog di Caterina Nasini e di Eleonora Eta Liparoti.

LA MENSA SECONDO SONICA

















E' stata una cosa talmente intima...
La sera stessa ho visto troppe reazioni diverse, volevo solo starne fuori, troppe parole confuse..
Ho pensato "non abbiamo giocato..non è stato un gioco".
Il giorno prima ero entusiasta, volevo giocare con Eta, fare un rito... poi mi sono trovata lì...praticamente a fare da spettatrice...
Non avevo mai assistito alle prove..mi sono trovata là in mezzo...la campana tibetana ha iniziato a schiacciarmi il cervello, ho rischiato più volte di perdere i sensi, e intanto guardavo Eta ma non la vedevo, avevo paura di cadere e mi chiedevo se era il caso di allontanarmi lentamente, mi chiedevo come avrebbe reagito la gente se fossi caduta a terra...nei riti spesso si andava in trance...quindi sono rimasta...studiavo la gente...era impaurita...se ne andava per non rischiare di essere troppo coinvolta...aspettavo il mio turno, ma non è arrivato..guardavo il cane estremente tranquillo e mi chiedevo se fosse sordo...poi finalmente il didjeridoo ha iniziato a cullarmi, il sangue ha ricominciato a circolare.
Guardavo Eta, ero ipnotizzata...mi sono inginocchiata di fronte a lei e ho fatto quello che dovevo, ma volevo accarezzarla, volevo che tutti la amassero come me...
Poi non ce l'ha più fatta, è crollata, e finalmente le lacrime, tante persone le hanno nascoste, lo so...
Diverse volte ho visto Eta crollare e rinascere e tante volte lei ha visto me, ma così, in pubblico, è stato fortissimo. Si è aperta e denudata realmente, e questo è il suo coraggio e la sua forza. Io e lei da anni ci succhiamo energia, quella sana, ci rigeneriamo, me ne tolgo per dargliene e quando mi serve gliela riprendo, ci guardiamo nelle budella e ci svuotiamo.
Vederla crollare nella consapevolezza che "è anche per colpa mia" ti uccide.
  
Riporto qualcuna delle considerazioni origliate tra la gente fuori:
"...si vede che è umile, non fa l'artista a tutti i costi..."
"...ormai queste cose si possono fare solo nel contesto dell'arte, perchè la gente non ci crede più nei riti...ma non bisogna scherzarci, perchè funzionano davvero..."
"...sta bene con la pelle nera..."
"...io non so dire se mi è piaciuto o non mi è piaciuto...cioè..."
"...è molto vicino alla visione cristiana..."
"...sono contento che non mi abbia chiamato..."
"...però non ha messo davanti ad una vera scelta...cioè, non si poteva scegliere..."

Erica "Sonica" Lanzoni 

Le foto di questo post sono ancora di Caterina Nasini alìas Ribbon, potete trovarne altre sulla nostra pagina flickr.