L'arte di Devis Bergantin, la sua MATERIA PERSONALE, sta per lasciarci (31 marzo l'ultimo giorno), l'aprile porta la primavera (forse) e (forse) si porta via le creature, i paesaggi, le visioni eccentriche di questo artista competente che, con erudizione e simpatia, ci ha fatto compagnia in queste settimane gravide di progetti, in questo periodo di trasformazione che vedrà la nostra associazione più attiva su territori limitrofi e lontani, in vista di una possibile chiusura della nostra sede. In cerca di altre specie di spazi? Forse.
Ma ora preferisco lasciare fuori questi discorsi, che meritano altre e più approfondite riflessioni in un secondo momento. Piuttosto, come sempre facciamo, preferiamo che siano le immagini a parlare, immagini che sarebbe più opportuno osservare dal vivo, tanti sono gli strumenti utilizzati da Bergantin, tante le sfumature del suo lavoro, e tante saranno in futuro, ragione in più per tenere i contatti con questa strana, meticolosa, difficile agli schizzinosi dell'arte, materia personale.
E naturalmente una piccola testimonianza video, stavolta opera di Federico Fronterrè:
Per finire, con il beneplacito di Devis Bergantin, che ha apprezzato molto questa commistione fra associazioni lasciando che le sue opere condividessero lo spazio con qualcun altro, segnaliamo l'incontro coi ragazzi dell'’Associazione Culturale Giovanile Controtempo, che si occupa "di lavorare
contemporaneamente in due ambiti diversi ma tra loro strettamente
collegati: quello culturale e quello civile.
Per quanto riguarda il nostro primo campo d'azione, che portiamo anche
nel nome, cerchiamo sempre di avere attività ad ampio spettro, che
contemplino i vari ambiti del fare sapere: almeno una volta al mese
svolgiamo attività di vario tipo, come per esempio bookcrossing,
letture pubbliche e concerti." Sull'impegno civile dei ragazzi vi rimando alla loro pagina facebook e al loro blog. Noi più che altro abbiamo voluto dargli un tetto sopra la testa in queste strane giornate di primavera fredda e piovosa, e anche se al solito il cremonese medio quando piove sta in casa come se l'acqua fosse acido solforico, abbiamo passato un pomeriggio piacevole, scambiando libri e sgranocchiando i biscotti della fortuna (o meglio degli aforismi) che Federico e Sonia hanno preparato. Il bookcrossing è una pratica diffusa, ma non ho visto nessuno farlo con tanto entusiasmo come i ragazzi di Controtempo. E anche io, alla fine, mi sono aggiudicato qualche nuova lettura, autori di cui poco so. Ma come si dice: un libro non si giudica dalla copertina. Forse si dovrebbe fare lo stesso con le associazioni culturali, i gruppi informali e le persone singole che si occupano di ciò che amano fare con dedizione e sacrificio.
DCF
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