Tutta la Venere è sotto il segno di Tiziano, nel mistico rapporto tra la carne, la pelliccia e lo specchio (...)
Gilles Deleuze
Gilles Deleuze
Era da un po' che volevo farlo, e con la scusa di questa collettiva alla quale ho partecipato, parlo dello spazio artistico PIKIDI, in via Damiano Chiesa a Cremona, uno spazio gestito da artisti, da DICRE, pittore e scultore (alcune delle sue creazioni mi ricordano i readymade di Marcel Duchamp), fondatore e propietario dei locali espositivi, ma anche da tutta un'altra serie di figure tanto dissimili fra loro come spirito e capacità espressive, quanto simili negli intenti, primo fra i quali il bisogno di vivere l'arte al di fuori dell'elitarismo mercantile dei più classici "negozi" disseminati in questa e quella città - e dico negozi perchè spesso, dietro ai bei discorsi critici, alle atmosfere da vernissage parigino, ho sempre intravisto nelle gallerie un atteggiamento vecchio, anacronistico, quanto vecchio e anacronistico è l'oggetto inutile per eccellenza, il denaro. Non che a PIKIDI non si venda, anzi, è necessario vendere pure lì, ma il motore della cosa non sta certo in questa propensione all'arricchimento, al massimo il denaro è la scusa per darsi da fare, una benzina che serve a mantenere in vita uno spazio il cui obiettivo principale è quello del mostrare, del condividere, del parlare di ciò che ci piace, del divertirsi. E dicevo degli altri: Siria Bertorelli, vecchia amica dalle innati doti di illustratrice e non solo,che mi ha fatto conoscere questa nuova realtà, seguita da Massimo Geranio, Marco Regonaschi, e tanti altri di cui non ricordo i nomi (al solito, durante le inaugurazioni, il mio corpo ingerisce più alcol di quanto il cervello riesca ad assorbirne).
Tanti i punti in comune con quelli che sono stati e saranno(?) gli intenti della SPECIE DI SPAZIO. Tanti gli spunti sui quali discutere; ma in fondo è questo il bello degli spazi polifunzionali, aperti ai giovani, e in cui i giovani incontrano artisti maturi, con cui confrontarsi e scontrarsi - insomma, un luogo vissuto e da vivere, che al solito, fatta eccezzione per le inaugurazioni e i fine settimana, soffre del morbo che affligge Cremona, un lassismo e un'indifferenza precipui, un disinteresse da parte di chi questi spazi dovrebbe studiarli, capirli, e coglierne suggerimenti essenziali per risollevare le sorti di una città da cui la maggior parte dei giovani (e non solo) scappa - e confesso che anche io sto mettendo i soldini nel salvadanaio, nella speranza di calare a mia volta la scialuppa di salvataggio che mi porterà lontano da questa nave che affonda.
Meglio la nave dei folli di PIKIDI che la morente stasi di chi le idee e la passione le ha finite da un pezzo.
Per ringraziare la gente di PIKIDI ho confezionato un accademico video (sopra) che racconta le cose esposte di NATURALI FANTASIE, lavori di un gruppo di persone che elenco in ordine rigorosamente alfabetico: Arisi Claudio, Amighini Nadir, Asveri Gianfranco, Bertorelli Siria,
Boccali Romano, Brambati Chiara, Dem, Dicre, Duchi Rita, Fragale David
Chance, Geranio Massimo, Guatelli Cristiano, Grignani Marco, Merisi
Fabrizio, Merli Fausto, Montini Lorena, Paloschi Saoul, Pippo, Rouillard
Lise, Regonaschi Marco, Scarabottolo Guido, Soldi Francesco, Spadari
Giuseppe e Toninelli Gianni.
La mia coppia di foto (con l'inossidabile modella di una vita, Chiara Brambati) la potete vedere più sotto. Allego anche il video che ho proiettato all'inaugurazione.
Se l'erotismo è quell'impalpabile rapporto che talvolta può nascere tra un corpo e una mente allora l'arte è erotismo, no?
DCF