venerdì 17 febbraio 2012

SENZA PESO, MA CON MUSICA DENTRO

Sono stati giorni nevosi, giorni freddi, e il blizzard ha spazzato via dalle strade gli esseri umani, sicchè dentro il nostro spazio strano, che ormai vive di vita propria, che tutti vogliono definire ma che resta indefinibile, che obbedisce solo alle sue regole, che non lo puoi possedere se non lo sai, se non lo conosci di carne e di spirito, gli avventori sono stati pochi...ma buoni, potremmo dire, insieme ai suoi ospiti (cioè che ospitano): Federico Fronterrè, con i suoi scatti muti e rubati alle celebrità stimate; Stefano Scrima, menestrello timido e irriverente, dalla voce brava; e ovviamente io, che dell'indagine di questo luogo sono il Watson, il biografo, ed è un ruolo sofferto e piaciuto. 
Senza peso come il titolo della piccola grande esposizione? Forse, ma ci sono due pesi e due misure, si dice, e talvolta mica si capisce se sia giusto, quindi meglio l'assenza di peso e di misura, meglio restare a guardare, perchè come ha detto qualcuno, le idee sono a prova di proiettile, solo gli uomini trapassano. 
DCF 


P.S.: ovviamente non poteva mancare il consueto report video, stavolta incentrato sulla performance musicale de LINFANTE, in un bianco e nero che mi sembrava ci stesse bene con le foto di Federico, con il ricordo di quel giorno, e che nobilita delle riprese stavolta molto amatoriali, ma il cui senso si capisce, è quello della testimonianza.
Testimonianza che giunge anche dal blog di Sabina Meschisi, una cara amica, che oltre ad applaudire in modo spassoso, rischiando coraggiosamente di versare vino sul nostro pavimento, ci omaggia con immagini e parole.
SENZA PESO continua, fino a data da definirsi, perciò c'è ancora tempo per venire a trovarci, di combattere i propri limiti e i propri preconcetti. Non siamo più a scuola,lo Spazio non è una tesi di maturità, né siamo precettati dal mondo del lavoro, lo Spazio non è un business, perciò ogni libertà è ancora nostra. Invece di trovare motivo di giudicare,  pensate all'ebbrezza del fatalismo: produce attimi irripetibili.

2 commenti:

  1. Se cade del vino porta fortuna(dicono)^^e lo spazio ha una propria vita ed è una vita buona(a mio avviso).
    E quanto vino c'è caduto su quel pavimento-vero David? Ne sai niente tu? eheh
    Comunque grazie grazie per le tue parole, è un piacere e un dovere per me diffondere il verbo!

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