Sometimes I feel like a scientist (like most of the people working with creativity)
always trying different combinations of elements,
keeping experimenting to get to one single formula:
a way to perform.
Sonia Secchi
Per Buddha, non puoi viaggiare su una strada senza essere tu stesso la strada. Non sono un buddhista, ma questo pensiero mi colpisce e mi attraversa e mi ci riconosco, in quello che è stato fatto e sarà fatto. Secondo il nostro nume tutelare Georges Perec, "leggere quanto è scritto nella strada; colonne Morris, edicole,
manifesti, cartelli stradali, graffiti, dépliant gettati per terra,
insegne dei negozi (...) Niente ci colpisce. Non sappiamo vedere." Ed eccoci al punto di questo secondo post dedicato all'esperienza performativa a Londra, città magica, città di draghi, città di strade. Dopo il picture crossing e altre installazioni (ne parlerò più avanti), è la volta di dire di noi, di spose e di pupazzi. Ma si parla sempre di strada, di quello che la strada ti dà e che devi in qualche modo restituire. Sono un fanatico di opere murali, amo i manifesti strappati, la gente vestita in modo strano, i pazzi, le donne che zoppicano, le riviste di moda gratis che trovi nei pub di Brick Lane, i volantini che promuovono eventi e spettacoli segreti, amo i muri e la spazzatura che vorresti portarti a casa, e quando trovo un luogo in cui tutto questo diventa un affresco emozionale, allora so che è il posto giusto per fermarsi e recitare, o per camminare e contribuire a complicare l'affresco. In fondo penso che sia questa la street art, un modo un pò beffardo di partecipare alla vita di quel particolare scorcio cittadino, di diventare parte di esso, di sentirsi a casa. Anche di insegnare a vedere, come vorrebbe Perec. Le strade sono i luoghi migliori dove conoscere il mondo, e sperimentarvi l'arte o la magia o come la volete chiamare non sarà mai bello e utile e fondamentale come sulle strade. Che poi siano le strade di Londra non è casuale, ma qui si parla di genius loci e altre amenità, che ovviamente non interessano tutti e forse non vale neppure la pena di rivelarsi agli altri così tanto. L'importante è ricordarsi che per quanto siano importanti i musei, i negozi, il posto fisso, l'opinione politica sui social networks, le stragi della settimana, le parole buttate qui su un blog che leggerano giusto in quattro - l'importante, dico, è stare sulle strade e sentirle e vederle e farne parte, con un cappello buttato per terra e una manciata di spiccioli dentro se volete, oppure misurata coi piedi finché sanguinano. Alla fine la strada parlerà e se sei fortunato ne farai parte.
David Chance Fragale
Alcuni frammenti della performance TAKE THE FLOWER di Sonia Secchi nei quartieri di Londra, che potete approfondire sul suo sito; qui sotto il video. |
A seguire alcuni scatti regalati dal pubblico e da amici dei Black Whateverare, alla loro seconda apparizione nella capitale; un'esperienza catartica, davvero.
I
am a fanatic of murals, I love torn posters, the people dressed in a strange
way, the insane things, women who limp, fashion magazines that are free in the
pubs of Brick Lane, the flyers that promote events and shows secrets, and I
love the
walls and the garbage that you'd like to take you home, and when I find
a place where all of this becomes an emotional painting I know it's
the place to stop and play, or to walk and contribute to complicate this pattern. Basically
I think that this is the street art, a way of mocking a bit part in the
life of that particular historical city, to become part of it, to feel
at home. Also to teach to see, as Georges Perec said. The
streets are the best places to learn about the world, and experimenting
art or magic will never be beautiful
and useful and essential as on the roads. The
important thing is to remember that no matter how important are the
museums, shops, the permanent position, political opinion on social
networks, the massacres of the week - the important, I
say, is to stay on the streets and hear them and see them and be part
of it, with a hat on the ground if
you want, or measured with your feet until they bleed. Eventually the road will talk and if you're lucky you'll be part of it.
David Chance Fragale
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