venerdì 14 febbraio 2014

WHO ART YOU? (going to London)



 "È certamente vero che noi dobbiamo pensare alla felicità degli altri; ma non si dice mai abbastanza che il meglio che possiamo fare per quelli che amiamo è ancora l'essere felici." 
Emile-Auguste Chartier

Ho già parlato di WHO ART YOU? Sì, ne ho parlato, con affetto e lungimiranza, su questo blog e sulla nostra pagina facebook. Sono passati due anni dal primo timido incontro, quando partecipai alla prima edizione del contest con la Cura del Bianco (e no, per la cronaca non vinsi, nè mi importò),  poi seguìto dal mio esordio come membro della giuria per la seconda edizione di questo scoppiettante incontro artistico, fino ad approdare qui, ad una prossimissima collettiva in quel di Londra, presso la Brick Lane Gallery, e una non troppo lontana terza edizione del contest che mi vedrà ancora come componente attivo.
"NOlab è stata fondata nel 2009 da un team di creativi operativi da 10 anni nel mondo della comunicazione, dell’editoria e dell’organizzazione eventi. Dopo vari esperimenti nel settore televisivo, nella moda e nell’editoria, la nascita di NOlab diventa necessaria. La scelta di costruire una nuova filosofia di pensiero e lavoro basata sul rifiuto alle tendenze e alle convenzioni è il naturale sfogo utile per creare un laboratorio unico e innovativo.NOlab è un laboratorio di idee per chi non ha paura di dire NO."
E ancora una volta io dico sì a questo gruppo, di cui spero d'essere sempre più una costola necessaria, perchè con essi il discorso delle specie di spazi si amplifica, diventa capillare, e attraversa le più variegate forme di comunicazione. Come in questo caso. Sfruttando infatti le strategie promozionali già attuate per la nostra associazione, ho realizzato alcuni trailers dei prossimi eventi che NOlab ha messo in cantiere - un vero e proprio studio per il sottoscritto, cercando l'idea vincente, quella più adatta ai grandi canale di distribuzione informativa fino a quelli più eccentrici, volutamente studiati per una fruzione veloce, da social network, destinati a sparire nell'arco di breve tempo. Perchè anche questo è il vantaggio di lavorare con chi ha idee e il giusto fervore, è estremamente contagioso e induce a dare di più, una risposta salubre all'impantanamento provinciale che qui, da dove scrivo, ha condotto solo a una sterile mondanità. Ben venga il futuro, quindi, sperando che sia illuminato come le menti che lo stanno forgiando.
 David Chance Fragale
   

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