domenica 27 novembre 2011

MATRIOSKATTIVA: L'INAUGURAZIONE



Più di 50 matrioske, personalizzate da amici e studenti di Brera, distribuite fra mensole e supporti vari, e una cornice di illustrazioni per saturare al meglio lo spazio, a creare una mostra, un'installazione, un bazaar, un'idea. L'idea di un progetto che nasce all'insegna della solidarietà e non deve consumarsi mai e poi mai in un fallimento...
Una Specie di Spazio ospita MATRIOSKATTIVA per raccogliere fondi destinati ai bambini di Cêrnobyl, ricordiamolo. Abbiamo già venduto qualche pezzo, ma non vogliamo fermarci qui, vogliamo che le matrioskattive viaggino, e che viaggi con esse il messaggio che non devo essere io, qui, a ripetere, un messaggio che Pier Luigi Buglioni ha saputo precedentemente esporre al meglio: "un gesto d’amore, originale e trasparente." Un gesto d'amore che si può esprimere anche solo venendo a dare un'occhiata - oppure parlatene, o adottate il progetto, o fatene uno tutto nuovo, quello che volete, anche così si contribuisce al successo di questa operazione.
Solo l'indifferenza uccide due volte.
E io non posso essere certo indifferente nei confronti di coloro che sono giunti da Milano a testimoniare l'inaugurazione di MATRIOSKATTIVA a Cremona, fra cui ricordo Raffaella Menchetti, co-curatrice del progetto, e poi tutti gli artisti di Una Specie di Spazio che hanno aderito "illustrando" il loro concetto di matrioska; grazie anche a chi, come al solito, ha dato una mano per documentare la serata (Marina Brunetti e Andrea Riboni), a Stefania Mattioli che ci aiuta con le cose dell'ultimo momento; grazie a chi ha fatto promozione attraverso l'adozione di una matrioskattiva da esporre in vetrina (mi riferisco ai negozi Mon Petit e Cleofe) e a chi parla di noi sul suo blog (mi vengono in mente Sabina Bianconiglio Meschisi, Eta che dorme sui pesci volanti, Greta Xella, Roberta Sacchi e Michele Ginevra). E grazie a tutti quelli che non ho ringraziato, ma ci sono di sicuro.
Dunque: mi aspetto più gente, mi aspetto che vengano a trovarci ancora più autori dei pezzi esposti, mi aspetto che altri vogliano dare asilo alla Matrioskattiva, che si possa comprendere che la creatività è polivalente, e in questo caso vale non solo per gli artisti, ma vale soprattutto per i bambini che a Cêrnobyl forse non sanno neppure che tutto questo viene fatto per loro...
Per ragioni di spazio, preferisco lasciare che parlino le immagini, sottolineando che TUTTE le matrioskattive sono visibili su questo flickr, mentre qui trovate altre foto della serata.
DCF




foto scattate da Andrea Riboni durante l'inaugurazione
 
Le illustrazioni di Matrioskattiva


3 commenti:

  1. Viva Matrioskattiva!
    Di nuovo complimenti a tutti tutti, da chi si è fatto U Culo a chi ha prettamente creato, perché di roba bella qui ce n'è tanta ed è tutta in nome di una cosa importante.

    (Di roba bella c'è anche l'ennesimo nuovo look del blog, che mi garba un bel po'!)

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  2. ciao e complimenti! anche io rielaboro matrioske e mi piacerebbe molto sapere se riorganizzerete ancora una esposizione come questa.Michela

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    1. peccato non averti coosciuto prima, avevamo delle matrioske vergini che avresti potuto rielaborare. Però l'esposizione è stata disallestita ed è tornata a Milano, dove spero si riescano a vendere gli ultimi pezzi rimasti per poi finalmente spedire i soldi a Chernobyl...
      tu comunque se riesci passa a trovarci, presentandoti come "Michela delle matrioske" così so che sei tu...

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