Stampe a tiratura limitata, numerate e firmate, in vendita per raccogliere fondi destinati a supportare le operazioni di soccorso della Croce Rossa Giapponese.
A distanza di mesi dal terremoto e dallo tsunami dell'11 marzo 2011 che hanno colpito l'area nord-orientale del Giappone e che hanno causato oltre 23.000 tra morti e dispersi - oltre alla più grave crisi nucleare dopo quella di Chernobyl - sono ancora più di 90.000 le persone senza una casa, nei centri d'accoglienza, sgomberate dalle zone devastate dal sisma e/o radioattive.
Non mi aspetto di raccogliere grandi somme di denaro, ma ognuno nel suo piccolo può dare una mano...
Tutto il ricavato andrà totalmente alla Croce Rossa Giapponese.
Alice Seghetti
Inventa e muori. Questo il sottotitolo che Alice Seghetti, alìas Totemica, usa sulla sua pagina di deviantart. Inventa e muori, che io interpreto come: fai quello che devi fare, fai che funzioni bene, fallo perchè ti piace e perchè non puoi farne a meno e poi potrai goderti il meritato riposo. Inventa e muori, appunto. E Alice sta inventando, e sta inventando bene, e come si legge nella sua premessa, inventa all'insegna di un'utilità dell'arte che non deve appartenere solo all'artista famigerato in vena di pietismi. Anche il creativo senza spiccioli in tasca può fare qualcosa per essere utile, che poi è chiaro, non significa per forza fare beneficenza o compiere buone azioni. Alle volte, fare qualcosa è fare qualcosa in un modo meno percepibile, meno pubblico, più esoterico che essoterico, in cui l'intento è sconosciuto perfino a chi opera nel tentativo di farlo, il "qualcosa". Mi piace pensare che anche la Specie di Spazio sia qualcosa di utile e buono (per quanto non mi riferisca alla bontà nel suo senso più comune...). Comunque: inventa e muori. Ma non è morto il progetto FUKUSHIMA MON AMOUR; le due stampe a tiratura limitata che potete vedere sopra il mio commento hanno avuto un successo che non posso dire inaspettato, tanto le trovo belle e compiute, grazie alle quali abbiamo già raccolto un centinaio di euro e non ci siamo fermati qui. Per cui, Alice, puoi ritenerti soddisfatta. Un piccolo aiuto, certo, ma grande quanto il mondo, aiuto che poteva essere maggiore se ci fosse stata più gente. Dicevo nei precedenti post che l'affluenza a TOTEMICA è stata soddisfacente ma ancora poca, se si pensa a quanta promozione è stata fatta - credo che questa 'pochezza' vada ricercata in una cittadina annoiata e incapace di volersi dedicare a stimoli nuovi; in più devo dire che neppure il Comune di Cremona, con tanto di progetto THINK TOWN cui la mostra di Alice Seghetti quanto l'evento GABBIA di Eta fanno parte, ha dimostrato di aver pubblicizzato in modo idoneo la nostra iniziativa. Ma questa è storia vecchia, e destinata a durare: progetti che vivono e finiscono sulla carta, progetti contabili, progetti fantasma, progetti che riscuotono un successo incredibile ma che la stampa o gli uffici promotori snobbano - atteggiamenti questi che poi vengono imitati anche dalle generazioni più giovani, dove a pochi individui speciali troppo spesso si accompagnano masse dedite all'omologazione e incapaci di modificare i modelli precostituiti. Mi fermo perchè non sono qui a fare sermoni e perchè non sono qui a voler cambiare le cose (Bukowski direbbe: "L'uomo è vittima di un ambiente che non tiene conto della sua anima"). Inventa e muori. Secco e diretto, e mi piace, potrebbe diventare anche il mio motto.
Ricordo a tutti che Alice Seghetti è in mostra fino alla fine di luglio, ma potrebbero esserci proroghe di cui vi terremo informati. Le sue creature sono qui ad aspettarvi.
DCF
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