Ci siamo messi a guardare le stelle, in cerca non più di una specie di spazio ma dello spazio vero e proprio, dell'immenso vuoto per disperdere ansie e dolori, per sedare le ambizioni e andare laddove nessun uomo è mai giunto prima?
No.
Semplicemente, dopo l'esperienza fortunata di EXU dell'anno scorso, Gabriele Bassini ha voluto ritentare l'esperienza artistica di Villa Stanga a Crotta d'Adda (in sintesi: un edificio tardo barocco al centro di un parco d'altri tempi, situato nelle coordinate più sperdute della pianura padana). E' un esperimento, stavolta condotto da pochi, per assumersi un rischio più alto e non forzare nessuno ad una committenza difficile e a un budget ridotto. Stiamo a vedere.
DCF
L’uomo contemporaneo è schiavo degli oggetti, l’uomo moderno era schiavo di se stesso, l’uomo primitivo era legato al cosmo.
Gabriele Bassini
COSÍ SOPRA
COME SOTTO
"Secondo una diffusa credenza, le stelle conterrebbero l'anima delle persone defunte. Perciò, si dice, che ogni volta che una persona muore una nuova stella si accende nel firmamento. Secondo la stessa credenza, le stelle cadenti, oltre ad essere di ottimo augurio e a realizzare i desideri rappresentano la discesa di una nuova anima sulla terra. Sul piano simbolico, le stelle, sono protagoniste del ciclo della vita. Questo spiega il fatto che la maggior parte delle costellazioni antropomorfe traggono origine da racconti mitologici che descrivono l'ascesa di uomini verso il cielo per mano degli dei. "
Qual è il senso della vita? Cosa accade quando si muore? Qual è la relazione tra uomo e Universo? Questi sono gli interrogativi che si affannano nel cuore dell'uomo da sempre. La voglia di trovare un significato alla vita è stato uno dei principali motivi che ha portato l'individuo sulla strada della conoscenza e che ha rafforzato il legame tra uomo e cielo.
Quest'ultimo aspetto è di particolare importanza non soltanto in quanto mezzo principale con cui scandire il tempo che governa la vita umana, anche perchè funge da dimensione magico-religiosa dove l'uomo può rifugiarsi con tutte le sue paure, le domande e i sentimenti, comuni a tutte le credenze.
Per questo motivo l’installazione COSÍ SOPRA COME SOTTO propone la riscoperta di un aspetto rituale che l'uomo ha sempre posseduto ma che nella contemporaneità ha messo da parte per abbracciare una logica consumistica basata sul godimento immediato, sull'istantaneità e sull'assenza di pensiero che ha contribuito a corrodere il mondo delle credenze e a mettere in crisi la naturale inclinazione dell'individuo verso la spiritualità.
Sonia Secchi
Dopo l’avventura di EXU dell’anno scorso, un’altra scommessa, quella di sfidare le intemperie e allestire in pochissimo tempo un esperimento scenografico (arte? non arte? chi lo sa) in cui bisogna affrontare le esigenze della committenza, il clima ballerino, uno spazio tanto suggestivo quanto quello di Villa Stanga a Crotta d’Adda, edificio tardo-barocco situato in un parco che già ospitò la collettiva che Gabriele Bassini, co-curatore dell’evento assieme alla gente dell’associazione UNA SPECIE DI SPAZIO, decise di ambientarvi.
In un momento così difficile per l’espressività giovanile e per l’indagine spaziale, almeno qui, dove siamo noi, sotto le costellazioni autunnali, è una sfida da cogliere, l’importante è provarci.
David C. Fragale
si ringraziano per la collaborazione: Andrea Parisi, Federico Fronterrè, Elena Baila, Anna Cigoli.